
di Fiorenzo MEIOLI
Sono anni che a sinistra dovrebbe nascere un nuovo percorso.
Svariati anni che si annuncia, che si lavora per un cambio di rotta.
Basterebbe ricordarsi che la sinistra è nata due secoli fa per abolire il privilegio, per distribuire democraticamente potere e risorse.
Nel giro di alcuni decenni è stata trasformata, invece, in una forza restauratrice, nella testa d’ariete contro il lavoro, a sostegno delle lobbies finanziarie e imprenditoriali, una forza che ha avallato la sovranità del profitto e la deriva postdemocratica.
Quindi, servirebbe, a mio avviso, ricominciare a lavorare per una sinistra che viva nella società, nel mondo del lavoro, nei territori prima che nel palazzo e nei talk show, una sinistra che prima della governabilità pensi soprattutto alla rappresentanza.