Contributo di Gualtiero VIA
Per la serie “le cose che un liberista non capirà mai”, stralciamo dal blog Goofynomics di Alberto Bagnai:
“Una volta chiesi [ a un imprenditore ] come avesse messo su la sua azienda. Risposta: “Coi debiti”.
Prosegue sempre Bagnai: “Erano gli anni ’60, l’economia cresceva, le banche prestavano, chi aveva un’idea la poteva realizzare, e ripagare il capitale che gli era stato prestato.
Insomma: le banche facevano credito, non c’erano le fainanscial fricscion che ci sono adesso.
Parte di questa involuzione [ cioè di come gira adesso, ndr ] è merito dell’egemonia culturale di pochi venduti e infiniti cretini, quelli che non riescono a capire che un debito è un credito, e viceversa un credito è un debito.
Insomma: il messaggio principale di questo blog.
Per capirlo non bisogna essere dei geni. Basta aver fatto qualcosa nella vita.
Mizzìo l’aveva fatta.
Il libbberista medio, a parte parlar male dello stato da università o giornali foraggiati dallo stato, altro non ha fatto né sa fare.
Il problema non è (solo) psichiatrico: è (soprattutto) antropologico”.