
Una sinistra che non si contrappone nettamente al capitalismo, specie quello odierno, che è forse il più feroce che abbia mai visto la storia moderna, e al neoliberismo non è sinistra.
Nessun diritto, nessuna uguaglianza, nessuna giustizia sociale ci potrà MAI ESSERE senza una politica che scelga da che parte stare perché non è più tempo di posizioni moderate che stanno in mezzo al guado sperando che la corrente non sia troppo impetuosa. Chi ha queste posizioni, NON è di sinistra ma di centrosinistra, scritto proprio senza trattino per quanto il centro e la sinistra si sono fusi insieme.
Da quanto leggo in giro, vedo un’enorme confusione sotto al cielo e credo che si debba cominciare a rimettere un po’ d’ordine.
Ivana FABRIS - MovES
ci sono pezzi di sinistra che avendo copertura mediatica dispensano il loro socialliberismo (giusto chiamarlo cosi) facendo passare l’idea di un’accondiscendenza di comodo a governi e pratiche neoliberiste e capitalistiche. Se il massimo della contrapposizione visibile ai più è il movimentismo del m5s che sembra una pratica di possibile buona amministrazione di buon senso e niente più il cittadino neanche si porrà il problema di venire a sapere se esiste e se agisce qualche soggetto di sinistra più popolare e rivendicativo.