
di Serena CORTI
E’ ancora in bozza la proposta Madia per “contemperare il legittimo diritto dei dipendenti della Pubblica Amministrazione con le esigenze di funzionalità degli uffici.”
Di sicuro non si potrà più prendere una giornata, comunicandolo la mattina stessa al datore di lavoro, nel caso la persona che si assiste dovesse avere un malore.
Bisognerà quindi che gli assistiti programmino con congruo anticipo quando si sentiranno male, così si potrànno combattere gli abusi.
Per carità, lavoro nel pubblico e so perfettamente che c’è anche qualcuno che ne approfitta.
Però il calendario dei malori mi sembra veramente assurdo.
Chissà perché un fenomeno come l’abuso di permessi per assistenza parenti “casca” solamente sull’ormai caricaturale “DIPENDENTE PUBBLICO”? Siamo messi alla berlina, una certa parte della Galassia del Pubblico Impiego, e così l’ultima difesa del lavoro pubblico, reale Bene Comune, costituita dai lavoratori dello stesso,viene uccisa dal di dentro. Il senso di appartenenza ad un Servizio Pubblico viene trasformato in indifferenza o ostilità nei confronti del proprio lavoro. OTTIMO E LIBERISTA RISULTATO: da motivati Operatori del settore pubblico a potenziali fancazzisti. Da cittadini a protoschiavi. Esperienza personale di 37 anni in Sanità Pubblica.