di Potnia THERON
Sono veramente schifata dal caso di Noemi Durini.
Che cosa può esserci nella mente di un diciassettenne che picchia la fidanzata?
Non un uomo fatto, sposato, d’altri tempi. No: un diciassettenne.
Non si venga a dire che in questo paese i maschi non hanno un problema serio.
Quel ragazzo è il frutto di un marciume morale, culturale ed estetico.
Non si invochino ad attenuante la droga e i TSO. Non sono pazzi: sono marci.
Respirano in famiglia questo maschilismo orribile: non è un caso che il padre lo abbia aiutato.
Ecco un delitto di un clan maschile in piena regola.
Tutti i maschi, quasi nessuno escluso, chi con manifestazioni evidenti, chi in modo più subdolo e quasi serpeggiante. così sono i nostri maschi: c’è chi picchia e chi, molto borghesemente, ci considera tutte puttane.
E lo Stato, il nostro bello Stato, è il referto più orribile del patriarcato imperante.
Non solo le denunce della madre della ragazza non hanno avuto alcuna conseguenza tale da impedire il delitto, ma addirittura – è di poche ore fa la notizia – pare fosse previsto per i prossimi giorni un provvedimento del tribunale in forza del quale la ragazza sarebbe stata presa in carico dagli assistenti sociali.
LA ragazza?????? La ragazza? La vittima?
Qui siamo veramente ai pazzi. Spero di avere capito male.
Non si pensa neanche lontanamente a mandare quello schifoso stupratore e violento ai lavori forzati con la catena al piede nelle piantagioni. No.
Si pensa di prendere in carico la vittima. Vergognoso!
Che solerzia poi! Non di rado, appena un bambino fa un “disegno sospetto” apriti cielo… ma qui con denunce registrate, testimoni e certezze ci impiegano mesi.
Che schifo!
Condivido pienamente quello che hai scritto, tutto quello che succede è il risultato di una società marcia , che vive un patriarcato che non ha più ragione di essere ma continua ad essere pervasivo nei confronti delle donne .
Qui non ci sono pazzi o drogati o almeno non solo qui ci sono individui che hanno perso il senso sano del vivere .
Resta solo la prevaricazione e il sopruso solo una nuova educazione può salvarci ma da dove verrà???
Una bella domanda la tua, Chiara, bella quanto complessa perchè si deve agire sicuramente su tanti tanti fronti per superare davvero la cultura patriarcale.