di Massimo RIBAUDO
Non volevo crederci.
Avevo letto di sfuggita la notizia su una bacheca di un mio amico su Facebook, ma volevo pensare fosse stata una svista, oppure una “bufala”.
E invece è così.
Il Ministero della Pubblica Istruzione indirà un concorso per nuovi insegnanti, il prossimo anno, ai quali, per il primo anno di assunzione, verrà dato un stipendio netto di 300 euro al mese.
300 EURO AL MESE
Mentre lo scrivo penso di essere in una serie TV dove, come al solito si prefigura, un futuro apocalittico, nel quale la scuola pubblica non esiste più, e solo i ricchi possono frequentare istitutu con educatori pagati con una retribuzione decente. Tutto il resto della popolazione resta ignorante e lavora, come nell’800, per pochi spiccioli. “Poca roba”, come ha detto la Ministra Valeria Fedeli.
Ma non è una fiction, non è un film. E’ IL DECRETO che sta per essere emanato da questo Governo, che qualcuno ancora definisce di centro-sinistra.
E leggo che il sindacato ANIEF, parla di somme risibili, di atto vergognoso del Governo, di rivolgersi ai Tribunali.
300 euro al mese per un’insegnante appena entrato in ruolo.
No, cari sindacati. Forse non è chiaro. Siamo oltre l’assurdo, siamo all’imposizione per LEGGE della fine della scuola, perchè la scuola è l’ultimo impedimento, insieme alla nostra Costituzione, per il completo asservimento della popolazione al sistema neoliberista che ci fa schiavi del debito. E’ un modello, carissimi docenti.
Dovete spiegarlo nelle vostre lezioni, dovete uscire TUTTI dalle aule e chiamare tutte le famiglie alla ribellione.
Ma non lo farete, vi sta sembrando NORMALE, (da quello che leggo sui vostri siti di riferimento) anche se vergognoso (oh, sì, vi indignate), che un governo decida di pagare il vincitore di un concorso trecento euro al mese.
Pensate che lo faccia per salvare I CONTI PUBBLICI.
No, lo fa per creare un precedente, e poi un altro, un altro ancora, fino alla totale sparizione del vostro ruolo di educatori.
E la Ministra Valeria Fedeli, che è stata una sindacalista, permette tutto questo.
Perchè la scuola deve sparire, non serve più. Non serve al sistema. Basta uno smartphone dove chattare e comprare. Basta avere 300 euro al mese per le spese di viaggio, pur di avere un lavoro.
E questo non vi fa scendere nelle piazze per mesi e mesi, con le tende, insieme alla popolazione, fino a quando la Ministra non si dimetta e non ritiri il decreto? Non fa in modo che si rischi il carcere, come i nostri partigiani, pur di impedirlo?
No. Scrivete: “ci affideremo ai Tribunali”. Che forse sospenderanno la prima volta il decreto, ma che poi un giorno passerà. Hanno tempo. Sono trenta anni che distruggono, con ogni “deforma” possibile la scuola e il sistema educativo italiano. E glielo abbiamo permesso in tanti.
E continueremo a permetterglielo se non lotteremo come si è sempre lottato.
Fino all’ultimo sangue.
Da non credersi. Cosa? Che se la informazione si conferma, non vengano attuate forme di protesta ed opposizione civile BEN PIÙ INCISIVE DELLO SCIAPO SCIOPERO dei dipendenti pubblici a cui ci stiamo giustamente disaffezionando, ritenendolo il più perverso strumento per il mantenimento dello status quo e di disinformazione di massa di chi ne subisce le conseguenze.
Io trovo sconvolgente questo piattume, questo silenzio, questa cauta prudenza. Siamo tutti rassegnati. Solo venti anni fa ci si sarebbe legati davanti al ministero o peggio. Io ci sono, io ci sono a scendere in piazza, ad accamparci per la protesta. Coordiniamoci: la ministra ci deve rispondere, deve dirci come mai un dottore di ricerca come me ad esempio dovrebbe prendersi anche i 24 crediti a mille euro, quando lei non ha neppure il diploma. Dovrebbe spiegarci cosa sono 300 euro. Schiavismo. Quello per cui nell’800 si è rischiata la vita: i salari dignitosi, le garanzie.. si vede che non abbiamo abbastanza fame perché per accettare 300 bisogna anche permetterselo, bisogna avere dietro papà e mamma che pagano, altrimenti non ce la su può fare. Ma tutti coloro che non hanno ancora fame allora non si riempiano la bocca dei miti del passato, del 68, della liberazione: l’immobilismo è complicità. E diciamolo: siamo anche un po’ sfigati!
Io sono a disposizione per ogni iniziativa seria di protesta. Perdonate lo sfogo di una dottoressa di ricerca disperata
Non solo il tuo sfogo è importante e sacrosanto, ma la tua voglia deve venire condivisa da tanti. Altrimenti non ci sarà più nessun futuro per la scuola, e per questo Paese, Gloria.
Ci sono anch’io non é possibile300euro al mese perché il concorso ê nazionale ed ammesso é concesso che lo passerò verrà spedita al nord dato che sono siciliana.. ed un affitto è circa400euro..come faccio con300euro?
Per il primo anno, essendo stato definito un concorso per tirocinanti (al quale però potranno partecipare anche i precari), la cifra è esattamente quella. Il tutto è assurdo. Se è per tirocinanti perché è aperto anche ai precari? Una spaventosa presa in giro per tutto il corpo docente italiano.
Sono un’insegnante di liceo con molti anni di insegnamento alle.spalle. Ormai la.BUona Scuola ecc. nulla può togliermi, tuttavia ho fatto tutti gli scioperi possibili, bloccato gli scrutini, ora non so più cosa posso fare!
Patrizia, hai fatto molto, e continui a fare. Ora bisogna boicottare le prove Invalsi
È soltanto una bufala
Citiamo una fonte sindacale ufficiale, con tanto di link al decreto.
Ci auguriamo tu voglia verificare. E chiedere anche scusa di questo commento.
http://www.movimentoesseresinistra.it/blog-movimento/autori/altre-fonti/2017/04/28/un-gravissimo-attacco-alla-dignita-dei-docenti-e-della-scuola-pubblica/