
50 anni fa esatti il colpo di stato militare in Grecia.
Riflettiamoci.
Ancora oggi la democrazia, che non è in sé un orizzonte di uguaglianza e piena libertà realizzato ma come minimo costringe i dominanti a mediare sui propri interessi, rappresenta un impiccio.
Ciò che però prima poteva essere fatto soltanto assumendosi la responsabilità di essere storicizzati come criminali, coi carri armati e la soldataglia, oggi si può fare in modo sterile con le banconote o addirittura soltanto con click di mouse.
Mentre i telegiornali vi spiegheranno a reti unificate che l’integrazione dei mercati porta la pace.
Enea Boria
Sono abbastanza vecchia da ricordarmi quanti ragazzi greci arrivavano in Italia nelle città universitarie soprattutto.
Non conoscevo l’autore, notevole per chiarezza è impegno.