di Ivana FABRIS – Coordinatrice Nazionale Responsabile del MovES
Leggiamo nel programma di Potere al Popolo nella parte relativa alla giustizia che vuole abolire il 41 bis, proprio in questo passaggio:
- l’abolizione dell’ergastolo e del 41 bis, e l’emanazione di un provvedimento di amnistia che risolva il problema del sovraffollamento carcerario;
Scusate compagni di Potere al Popolo, ma è questa la riforma che pensate di tutto un sistema?
È questo il cambiamento RADICALE che volete attuare?
Indubbio che serva amnistiare i reati d’opinione e gli abusi perpetrati per povertà o insolvenza incolpevole ma il sovraffollamento NON si risolve con un’amnistia tantomeno con l’abolizione del 41 bis.
Quello che serve è creare lavoro, reti sociali e welfare. È risolvere l’emergenza abitativa e tutto ciò che è iniquo.
Serve anche un sistema fiscale davvero efficiente.
Ma per sanare CONCRETAMENTE la condizione attuale, a nostro avviso invece, serve:
– costruire nuove carceri (che significa anche creare lavoro e far ripartire le economie dei territori e di conseguenza quella su scala nazionale caricandoti come STATO di dare lavoro alle imprese e attuando un sistema di gare d’appalto che non mirino solo ad assegnare i contratti a chi fa spendere meno ma a chi lavora MEGLIO e su cui avere uno strettissimo controllo relativamente a illeciti, collusione e concussione);
– stroncare la mafia attraverso interventi francamente incisivi come l’abbattimento di tutte le sovrastrutture istituzionali che generano una vera serie di scatole cinesi in cui è impossibile andare a guardare e cambiare radicalmente i vertici dell’amministrazione dello Stato e utilizzare tutti quei sistemi di cui ci si può dotare.
Per fare un esempio proprio banale, se solo tecnologicamente parlando oggi si incrociassero REALMENTE i dati, si arriverebbe già a spazzare via quasi un intero sistema di illeciti che favoriscono le mafie;
Amnistiare a pioggia, inoltre, non farà che peggiorare non solo la percezione da parte degli italiani ma pure la realtà di fatto.
Perciò, se davvero si vuole estirpare il sistema mafioso, è ALL’INTERNO dello Stato che bisogna agire.
Facendolo, allora sì che il 41 bis non servirebbe più.
Diversamente si fa solo un grande favore alla mafia e alla criminalità organizzata.
Senza parlare, poi, di che prezzo sia stato pagato perchè gente come Riina restasse assegnato a questo regime carcerario.
O dobbiamo ricordarvi noi che la trattativa Stato-Mafia fu il tema centrale di quelle bombe e dei morti che ne conseguirono?
Quindi ANCORA UNA VOLTA, con la scelta di abolire il 41 bis e con la velleità così di risolvere il problema del sovraffollamento, si vuole mettere solo una TOPPA che sarà persino peggiore del buco e questo CONFERMA che Potere al Popolo NON MIRA ad un cambiamento radicale ma ad un rabberciamento dell’esistente.
La ragione per cui facciamo questa affermazione? È molto semplice.
Per fare ciò che serve a generare REALMENTE un VERO cambiamento si DEVE per forza essere nuovamente sovrani delle proprie politiche monetarie ed economiche, quindi è PALESE, a questo punto, che Potere al Popolo NON ha intenzione di uscire dalla UE.
Lo scopo, quindi, è QUELLO DI SEMPRE: amministrare l’esistente.
Lo scopo, quindi, è QUELLO DI SEMPRE: fare incetta di voti ottenuti demagogicamente senza disturbare troppo il conducente.
Di un’altra lista che ricalchi i passi de l’Altra Europa per Tsipras non se ne sentiva davvero l’esigenza.
Se non credete a me e a noi del MovES, compagni cari, magari fate così, provate a chiedere proprio al POPOLO se quello di cui ha bisogno e che vuole è proprio vedere abolire il 41 bis.
E ho detto AL POPOLO, non ai soliti politicizzati di una certa sinistra.
La differenza tra le due parti è alquanto rilevante, perchè parlare sempre agli stessi non cambia per nulla lo stato di fatto, anzi, è proprio ciò che vuole il sistema che dite di voler combattere.
Mi rendo conto che la proposta di abolire il 41 bis e l’ergastolo sia argomento di varie interpretazioni. E’ un argomento spinoso, talmente spinoso, che per qualcuno sarebbe stato meglio lasciarlo fuori dalla “campagna elettorale”. Sono, invece, del parere che anche gli argomenti spinosi vadano introdotti in campagna elettorale se essa si intende come un continuum dell’impegno che si profonde in tutto il tempo rimanente fra una tornata elettorale e l’altra. Ed allora chiediamoci cosa rappresenti il 41 bis, se esso è sì o no una forma di tortura, se l’ergastolo non sia in contrasto perfino con la carta costituzionale (dove sarebbe il principio di redenzione della struttura carceraria)? “Chiedere al popolo” ? E se al popolo si chiedesse cosa pensa del diritto di asilo? dell’emigrazione/immigrazione? Cosa faremmo in questo caso? Istituiremmo altre carceri riservati ai migranti? Già.. voler cambiare l’esistente e volerlo cambiare con la costruzione di nuove carceri mi sembra semplicemente aberrante. No, compagni cari, per me la campagna elettorale non significa una questua di voti, ma il proseguimento dell’impegno quotidiano e, perciò, continuerò a dire in campagna elettorale quelle che penso sempre ovvero che sono per l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo.
P.S. vorrei ricordare che uno stato borghese, certamente non bolscevico, come la Norvegia, per un delitto di più di 8o ragazzi non ha pensato di introdurre pene accessorie si è limitata ad adottare il codice penale esistente.
Caro Salvatore, grazie per il tuo commento che ci permette di rispondere anche qui nel nostro blog, ai tanti che in questi giorni obiettano a quanto abbiamo scritto, con i stessi tuoi argomenti.
Per comodità, riprendiamo le varie parti da te scritte così che la risposta sia realmente circostanziata.
“Mi rendo conto che la proposta di abolire il 41 bis e l’ergastolo sia argomento di varie interpretazioni. E’ un argomento spinoso, talmente spinoso, che per qualcuno sarebbe stato meglio lasciarlo fuori dalla “campagna elettorale”. Sono, invece, del parere che anche gli argomenti spinosi vadano introdotti in campagna elettorale se essa si intende come un continuum dell’impegno che si profonde in tutto il tempo rimanente fra una tornata elettorale e l’altra.”
Hai ragione, il 41 bis è argomento assai spinoso ma non è che la cosa ci abbia mai preoccupato, in quanto siamo sempre stati in grado di assumerci la responsabilità di affrontare questioni persino più spinose e controproducenti di questa e francamente non da oggi, non da ieri ma da moltissimo tempo.
Il problema vero, però, non è il trattare argomenti spinosi che possono far perdere voti e pertanto scomodi, ma COME se ne parla e non ci riferiamo al lessico ma alla sostanza POLITICA.
Vedi, si fa presto a scrivere ABOLIAMO il 41 bis, ma il punto nodale è sempre lo stesso che connota il nostro dissenso a Potere al Popolo: COME?
Come riporta l’articolo, è proprio questo a mancare, ossia la visione d’insieme.
Perchè, francamente, scrivere abolire il 41 bis, senza prevedere nel programma interventi per produrre cambiamenti socio-economici al fine di consentirlo, vale zero.
Proviamo a spiegarti meglio cosa intendiamo.
L’idea di abolire il carcere duro, di per sè non è un’idea sbagliata (a dispetto di quello che può sembrarti, siamo libertari) e conveniamo con te che avere una base ideale sia essenziale ma se resta solo idealità rischia di diventare vagheggiamento e proiezione dei propri desiderata. Che significa trasformare tutto in pura illusione le cui conseguenze sono note: fallimento, delusione e infine disillusione.
Inoltre sappiamo benissimo che il 41 bis sia inidoneo per una societá che vuole essere civile e rispettosa della dignità dell’essere umano ma proprio in considerazione a quanto appena affermato poc’anzi, se non si ha una visione generale del problema, nulla potrà fattivamente essere cambiato.
Non basta dunque l’idealità se priva di pragmatismo e di senso della realtà e di visione politica.
Per questo non basta quello che propone PaP perchè sennò siamo al pensiero magico da parte di chi aderisce e alla demagogia e all’essere pressapochisti di chi propone cose simili.
La politica non può, NON PUÒ, astrarsi dal contesto e soprattutto non può vedere ogni singolo passaggio come scisso dal resto.
Ogni aspetto della nostra vita politica e non, si riallaccia e concatena ad altro.
In questo caso, per dire, se vuoi davvero superare il 41 bis, devi agire a livello delle istituzioni, dell’amministrazione dello stato (sui famosi boiardi), a livello fiscale, devi fare un salto quantico a livello informatico, devi riformare le forze dell’ordine e devi investire nel welfare e rilanciare l’economia.
Perciò, dato che nel programma di PaP questo appare solo come una serie di enunciati privi di fondamento dato che non dice COME pensa di realizzare quanto viene proposto e, siccome per mutare le condizioni socio-economiche si deve essere in grado di autodeterminare le proprie politiche economiche e monetarie, allo stato di fatto non esiste NULLA che ci dica che quanto viene proposto sia realizzabile nel vostro programma, pertanto il 41 bis non lo puoi abolire.
Inoltre, per combattere la mafia, DEVI anche farle terra bruciata sui territori DANDO RISPOSTE alla gente comune, cosa che lo Stato NON FA.
Per questo la mafia, oltre ad essere all’interno delle istituzione, ha connivenze ovunque, perchè RISOLVE.
Ma se non ripristini i poteri e il ruolo dello Stato, a 360°, dovresti spiegarci tu stesso come pensi si possa abolire il 41 bis. Perchè anche questo NON è spiegato nel vostro programma.
Quindi se si vuole davvero superarlo il 41 bis allora bisogna prevedere un cambiamento RADICALE e nel programma di PaP quel cambiamento NON é previsto.
Sui detenuti che hanno combattuto la lotta armata, invece, inutile anche parlarne.
Solo chi ha vissuto tutta la strategia della tensione e il brigatismo, con quello che ha storicamente e politicamente comportato in questo paese, ha una vaga idea di cosa siano stati e degli squilibri che ha generato, favorendo la nascita dei peggiori passaggi della storia di questo paese.
Dovremmo una volta per tutte mettere la parola fine anche su questo poichè definire martiri politici i brigatisti è quanto di più sbagliato possa esistere.
Vi sfugge inoltre che tra i terroristi non ci sono solo gli ex BR, ma anche terroristi neri.
In quel caso cosa direste, alla luce di un paese in cui non è MAI stato perseguito nessuno per il reato di apologia del fascismo o di ricostituzione di entità neofasciste, in un paese che ha avuto 50 anni di storia di stragi?
Anche qui, caro Salvatore, o si cambia RADICALMENTE TUTTO o proporre simili abolizioni rischia di diventare una bomba ad orologeria contro il popolo stesso.
““Chiedere al popolo” ? E se al popolo si chiedesse cosa pensa del diritto di asilo? dell’emigrazione/immigrazione? Cosa faremmo in questo caso? Istituiremmo altre carceri riservati ai migranti?”
Scusa, non abbiamo capito.
Intendi dire che vi chiamate Potere al Popolo ma poi al popolo non si può chiedere cosa voglia perchè potrebbe dare la risposta sbagliata?
No, francamente ci deve essere qualcosa che non va perchè ad un simile corto circuito onestamente non si sa cosa rispondere.
Non proclamate sempre che sarà il popolo ad andare al potere e a decidere? E quindi?
“Già.. voler cambiare l’esistente e volerlo cambiare con la costruzione di nuove carceri mi sembra semplicemente aberrante.”
Ecco, anche qui non ci siamo.
Facci capire, ma pensi realmente che se riusciste ad andare al governo, avreste la possibilità di svuotare le carceri ipso facto?
E non pensi, invece, che proprio in virtù della dignità dell’essere umano, anche riuscendo a svuotare le carceri comunque gli spazi vitali non sarebbero lo stesso adeguati?
Costruire nuove carceri NON significa essere giustizialisti ma l’esatto opposto.
Aberrante è mettere delle toppe al sistema e non prevedere che le carceri non siano dei lager ANCHE UNA VOLTA SVUOTATE da quei detenuti che non devono restare in strutture carcerarie.
Cambiare l’esistente, comunque, non significa mettere dei rappezzi alla cella o arredarsela meglio, perchè se non prevedi COME, con quali RISORSE attuerai quanto necessario all’abolizione del 41 bis, alla fine non cambi nulla.
“No, compagni cari, per me la campagna elettorale non significa una questua di voti, ma il proseguimento dell’impegno quotidiano e, perciò, continuerò a dire in campagna elettorale quelle che penso sempre ovvero che sono per l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo.”
Neanche per noi significa questua di voti, anzi, proprio l’opposto, ma dire sono contro il 41 bis e l’ergastolo, se NON SUPPORTATO dalla REALE possibilità di farcela, è demagogia, è solo pensiero magico.
Quanto affermiamo, si chiama FARE POLITICA che non è esattamente proporre senza sapere se potrai realizzare quanto proponi ma l’esatto contrario.
“P.S. vorrei ricordare che uno stato borghese, certamente non bolscevico, come la Norvegia, per un delitto di più di 8o ragazzi non ha pensato di introdurre pene accessorie si è limitata ad adottare il codice penale esistente.”
P.S.: vorremmo ricordarti che pur parlando di uno stato borghese, stai parlando di una realtà che appartiene a quei mondi dove il lavoro è GARANTITO, lo stato sociale È LA BASE DI QUALUNQUE GOVERNO SCANDINAVO, dove l’essere umano DA SEMPRE, è messo al CENTRO delle politiche governative.
Vale per la Norvegia, per la Svezia e per la Danimarca.
Parliamo quindi di realtà dove si ATTUANO quelle politiche di cui sopra che consentono di NON applicare neanche a Breivik, l’ergastolo.
Valeva anche per la Finlandia ma a differenza degli altri paesi scandinavi ha fatto l’errore di entrare nella zona euro e il suo welfare (riconosciuto dal capitalismo mondiale al forum di Davos come il MIGLIORE al mondo qualche anno fa) ormai viene progressivamente smantellato perchè anche quel paese deve sottostare alle politiche di austerità, essendo considerata oggi, anche se NESSUN media mainstream ne parla, la Grecia del nord Europa.
Ah già, ma Potere al Popolo non parla di euro, non parla di Maastricht, quindi secondo il tuo modo di vedere, bisogna parlare invece di 41 bis anche se scomodo e spinoso, ma di euro no.
Quello per Potere al Popolo neanche esiste, infatti non viene citato nel vostro programma (forse non è abbastanza spinoso), perchè non è quello che il neoliberismo usa per ridurre in schiavitù i popoli europei distruggendo l’occupazione e comprimendo i salari, eliminando la sovranità dello Stato, privatizzando il pubblico e annientando le Costituzioni democratiche, vero?
Il 41 bis è il fallimento dello stato di diritto. Questa è la vera resa alle mafie.
la corte Costituzionale ha già sancito la sostanziale incostituzionalità della norma in questione, salvo consentirne l’utilizzo per la sua duplice natura di provvedimento eccezionale e, fondamentalmente, temporaneo. Con una sentenza ipocrita, ma politically correct, la Corte ha trovato il consueto espediente dialettico per non disarcionare il diritto e per non sentirsi accusare di contiguità mafiosa. Come puo una corrente di sinistra non inorridire, al pensiero del mantenimento di una norma di rara violenza psicofisica. Ciò che impedisce ad un parlamento di pavidi e di corrotti di cancellare tale riprovevole strumento di tortura è, infatti, solo il timore personale di essere tacciati, da una stampa cialtrona e da un’opinione pubblica ignorante e forcaiola, di collusione con la mafia. A chi si trova in regime di 41 bis, deve sapere, non è, solo vietato di avere contatti non controllati ( di ciò non si lamenterebbe alcun detenuto ) con i familiari ma, per esempio, di non poterli vedere che un’ora al mese, di non poter svolgere per anni attività risocializzante di non poter, per anni, abbracciare i propri figli magari di due o tre anni. Di non poter ricevere libri o riviste di alcun genere L’imposizione di queste disgustose regole, e di altre che le risparmio ) contrariamente a quanto scrive e, spero in buona fede, pensi, non è funzionale ad evitare contatti con l’esterno, bensì a lacerare la resistenza dei detenuti per indurli a collaborare, questo io la chiamo tortura mascherata, come l’ergastolo ostativo non è altro che una pena di morte quotidiana. Come al solito una legge di scopo. Che del diritto se ne frega. Ciò che si deve comprendere è che i diritti inalienabili appartengono a qualunque uomo nella stessa misura e che c’è una linea dell’invalicabile che non può essere mai oltrepassata, pena la confusione tra lo Stato e il criminale. Solo la comprensione autentica di questa premessa consente di eliminare quell’alone fuligginoso che viene impresso addosso a chi con coraggio come “ il movimento Potere al popolo” tutela i diritti delle persone che hanno commesso reati.
E questo non certamente per buonismo, ma perché, prendere le distanze da forme di dittatura ,di tortura, di vendetta, significa costruire una politica che realmente risponda alla giusta domanda di sicurezza della società civile, ingannata fino ad ora, da un carcere fallimentare dove l’ottanta per cento di chi finisce la pena vi ritorna, dove le misure alternative non sono sostenute da nessun programma politico, dove il 41 bis non è altro che la vera resa di uno stato che non combatte la mafia sul territorio, ma che si avvale di una norma transitoria, facendola rimanere permanente, per non dichiarare apertamente la sua collusione e mantenersi sempre pieno il suo serbatoio di voti.
Il tuo commento è sovrapponibile a quello di Salvatore che ti ha preceduto, quindi ti invitiamo CALDAMENTE a leggerlo così da trovare tutte le risposte a quanto affermi.
In quanto al coraggio, perdonaci, ma ce ne vuole molto di più di quello di Potere al Popolo spiegando COME intende realizzare le sue proposte ma soprattutto dichiarando PLATEALMENTE le sue posizioni sull’euro, sulla UE e su Maastricht.
Sarete credibili quando farete questo sforzo e avrete il coraggio di dire a TUTTI che siete per RESTARE nella UE e nell’euro che è il vero discrimine, che è ciò che IMPEDISCE di essere una paese che rispetta la Costituzione e la sovranità del popolo italiano.
In ogni caso, noi NON siamo una corrente della sinistra ma un partito.
Le correnti le lasciamo a PRC che le ha originate TUTTE a sinistra.
Ma in che mondo vivete?
Avete mai vissuto in un quartiere dove vivono e operano i mafiosi?
Quanti mafiosi avete visto uscire di galera e non ricomincare a delinquere?
Ma delle persone che tutti i giorni si trovano davanti questi personaggi ve ne importa qualcosa?
Vivo in Sicilia, sono un ex elettore del PCI e smisi di votare i DS per l’indulto del 2006…
Continuate così che scomparite.
Scusa ma queste che critichi NON sono le nostre posizioni ma quelle di Potere al Popolo.
Noi infatti non eravamo d’accordo sulla visione di PaP relativamente al 41bis.